La riqualificazione energetica diventa la chiave di svolta

Argomenti in primo piano:

  1. IL DECRETO LEGGE RILANCIO IN DUE PUNTI
  2. MAXI BONUS 110: GLI INTERVENTI COPERTI
  3. COSA ASPETTARSI DAI DECRETI ATTUATIVI?

La riqualificazione energetica immobiliare non è più una delle soluzioni per contrastare i cambiamenti climatici, ma è diventata la chiave di volta per rilanciare l’economia italiana dopo il lungo e complesso periodo di lockdown causato dalla pandemia da Covid-19.

Per incentivare ancora di più la riconversione energetica e lo sviluppo del patrimonio immobiliare, il Decreto Legge Rilancio genera importanti cambiamenti negli incentivi Ecobonus e Sismabonus.
L’obiettivo del provvedimento e degli ideatori è quello di incentivare una fortissima accelerazione all’attività edilizia, indirizzandola verso la cosiddetta transizione energetica rendendo gli edifici più efficienti in termini di risparmio energetico dei consumi e risparmio economico in bolletta, incrementando il valore degli immobili stessi.
In questi giorni verranno pubblicati i decreti attuativi che chiariranno i punti principali relativi ai Requisiti Minimi e alle Asseverazioni.

IL DECRETO LEGGE RILANCIO IN DUE PUNTI

I due punti per far decollare il numero di interventi di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sono:

  • Aumento fino al 110% delle agevolazioni fiscali di Ecobonus e Sismabonus (prima del decreto fino al 75% e 85%).
  • Sconto in fattura ed eventuale cessione del credito di imposta all’impresa che ha eseguito i lavori e che potrà utilizzare tale credito per scontarlo dalle proprie tasse oppure cederlo ad altri soggetti, come ad esempio istituti di credito e altri intermediari finanziari.

MAXI BONUS 110: GLI INTERVENTI COPERTI

Gli interventi coperti possono essere:

  • Intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali ed orizzontali, come ad esempio cappotto termico e insufflaggio. Questa tipologia di lavori garantisce fino al 60% di riduzione dei consumi e un equivalente risparmio in bolletta.
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria.
  • Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria.
  • Se effettuata insieme agli interventi di cui sopra, installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
  • Se effettuata insieme agli interventi di cui sopra, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Tutti i lavori già contemplati nel precedente Ecobonus, come ad esempio infissi e serramenti, vengono portati in detrazione al 110% se inseriti all’interno dell’intervento primario o complessivo.

Requisito importante per accedere alla Maxi Detrazione: un salto di due classi energetiche testimoniato da un Attestato di Prestazione Energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.

COSA ASPETTARSI DAI DECRETI ATTUATIVI?

I provvedimenti ministeriali si rendono necessari al fine di delimitare alcuni aspetti essenziali:

  • Il primo decreto ministeriale recherà indicazioni specifiche sui requisiti tecnici.
  • Il secondo definirà tutti gli aspetti relativi alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Il decreto sui requisiti tecnici minimi contiene le caratteristiche che devono avere gli interventi che beneficiano delle agevolazioni fiscali, come i superbonus al 110%, e stabilisce:

  • i massimali di costo specifici per singola tipologia d’intervento;
  • le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione volti ad accertare il rispetto dei requisiti per accedere al beneficio.

Il decreto sulle asseverazioni precisa le modalità di trasmissione dell’ENEA dell’asseverazione dei tecnici abilitati sul rispetto dei requisiti tecnici degli interventi e sulla congruità delle spese sostenute.

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