In questo articolo proponiamo una piccola discussione sulla riqualificazione energetica ed un approfondimento sull’Ecobonus

Argomenti in primo piano:

  1. ECOBONUS. PARTIRE DA QUI E COME
  2. I PRINCIPALI INTERVENTI PER ACCEDERE ALL'ECOBONUS

In questo momento stiamo vivendo una situazione epocale mai accaduta nella storia dell’umanità. Diventa quindi difficile riuscire a delineare quale sarà lo scenario del prossimo futuro e quali saranno i settori che avranno il ruolo di rilanciare l’economia della nostra nazione.

Edoardo Zanchini, il vicepresidente di Legambiente afferma che una delle principali attività che creeranno nuove opportunità di investimento sono proprio quelle inerenti a progetti di riqualificazione con ambiziosi obiettivi ambientali e sociali.

Un settore a cui guardare con particolare attenzione è dunque quello delle costruzioni, in quanto lo scenario della riqualificazione energetica dell’immenso patrimonio edilizio italiano appare oggi una leva davvero incredibile per il rilancio del Paese.
Non a caso, gli investimenti inerenti all’efficientamento energetico degli immobili sono molto più incentivati rispetto anche solo a pochi anni fa grazie ad incentivi statali e regionali.

Da un punto di vista dell’interesse generale, questa tipologia di attività è di sicuro molto vantaggiosa a livello ambientale, in quanto permette la riduzione non solo dei consumi energetici, ma anche la drastica diminuzione di emissioni inquinanti come CO2 o di polveri sottili. Comunque, il vantaggio non è solo legato ad una riqualifica energetica dell’immobile, ma anche ad una riqualifica di tipo economico del valore patrimoniale dello stesso. Infatti, lo stesso edificio può acquisire fino a un 17% in più del valore patrimoniale rispetto a quello precedente alla riqualificazione.

ECOBONUS. PARTIRE DA QUI E COME

Con l’incentivo Ecobonus si racchiudono le speciali agevolazioni per interventi edilizi finalizzati all’efficienza energetica, alla riqualificazione degli edifici e alla loro conformità antisismica. Le detrazioni, spalmate di norma in un arco temporale di dieci anni, hanno solitamente un limite di spesa e quote varianti in funzione dei miglioramenti ottenuti. Le agevolazioni spettano a tutti i contribuenti che rispettano determinate procedure di fatturazione e pagamento.

In una intervista rilasciata dal Sole 24 Ore, il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha affermato che è fondamentale il potenziamento dell’Ecobonus. Infatti, sembra che si stia valutando se aumentare le soglie degli investimenti incentivabili con il credito di imposta o le percentuali di beneficio fiscale.
Lo stesso Zanchini sembra affermare che sia importante prorogare gli incentivi per la riqualificazione almeno fino al 2025, per dare certezze agli investimenti e in parallelo intervenire per rendere ancora più efficaci gli interventi.
Per superare i problemi da parte delle famiglie a basso reddito e degli incapienti è stata anche introdotta la cessione del credito, che permette di trasferire il beneficio fiscale verso chi realizza l’intervento o ad altri soggetti.

I PRINCIPALI INTERVENTI PER ACCEDERE ALL'ECOBONUS

L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, tramite ad esempio:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’intero fabbricato;
  • interventi sull’involucro degli edifici;
  • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, con la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua.

“Molte sono le proposte e le iniziative per affrontare il prossimo futuro.
La riqualificazione energetica è sicuramente un buon argomento di confronto e forse anche un buon punto di partenza.”

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